L'Abbazia di Lacock

Perchè un esercizio con questo titolo?
Perchè questo luogo ha un legame importante con la fotografia.
Si tratta infatti di una vecchia Abbazia, fondata da Ela, la Contessa di Salisbury durante il regno di Enrico III (1216 - 1272) come abbazia dell'Ordine di Sant'Agostino. Suo marito era William Longespee, un figlio illegittimo di Enrico II. L'abbazia ha prosperato durante il Medioevo. I ricchi campi che erano stati donati da Ela garantivano grandi introiti dalla lana.
In seguito alla dissoluzione dei monasteri nel XVI secolo Enrico VIII vendette l'abbazia a Sir William Sharrington che la convertì in abitazione nel 1539 e ne demolì la chiesa. Vennero fatte poche altre modifiche al monastero vero e proprio, mentre vennero invece aggiunte una torre (durante il Rinascimento) e varie grandi stanze. (fonte Wikipedia).
Ma arriviamo a quello che ci interessa di più per la fotografia:
La casa in  passò alla famiglia Talbot (vi dice niente questo nome?) e  John Ivory Talbot negli anni '50 del XVIII secolo fece fare alcune modifiche in stile neogotico dall'architetto Sanderson Miller. Nel 1835 William Fox Talbot  (eh si proprio lui!) fece uno dei primi negativi fotografici tuttora esistenti conosciuti: il soggetto era una finestra nella galleria sud dell'abbazia. Continuò a fare esperimenti nell'abbazia e nel 1840 scoprì il processo fotografico negativo/positivo, sul quale si è basata la fotografia moderna.
L'abbazia ora ospita un museo dedicato al lavoro pionieristico di Talbot.
Il chiostro dell'abbazia
Questo luogo è stato anche utilizzato come set cinematografico per alcuni film della serie di Harry Potter.
In onore quindi a un luogo così tanto importante per la fotografia, l'esercizio di oggi consiste nel fotografare una chiesa, o una abbazia.
La sfida però è quella di lavorare ancora sull'inquadratura, ovvero riuscire a trovare delle inquadrature che raccontino qualcosa della vostra esperienza nel luogo.
Uscite per una volta dallo stereotipo della cartolina e fotografate qualcosa che vi riguarda.
Qualche consiglio?
Leggete qualcosa sul luogo, documentatevi, questo da sempre molte idee su cosa scattare.
Ascoltate i rumori e lasciatevi guidare da essi.
Avvicinatevi alle pareti, toccatele, sentite il freddo o il caldo.
Tuffatevi in mezzo alla gente o ritagliatevi un angolo silenzioso.
Dedicate del tempo a questa perlustrazione...
e poi...
Fate una fotografia mossa! (lavorate quindi con tempi di esposizione lunghi)
Fate una fotografia sdraiandovi a terra, lavorate sulla esposizione e provate sia una sovraesposizione che una sottoesposizione... ma la cosa più importante che la fotografia sia ispirata alla vostra esperienza, lo ripeto.
Uscire dal pregiudizio visivo è la vera sfida.
Buon lavoro!

Commenti

Post popolari in questo blog

Esercizio per fotografi esperti: Esplorazione Sensoriale

Esploriamo l'Arte di Lotta Antonsson: Esercizi Creativi di Analisi Fotografica - Prima Parte

Esercizi ispirati ai grandi fotografi: il Fiore in Macro, un'esplorazione dell'Arte Fotografica di Dettaglio