I LIBRI CHE NON PUOI NON LEGGERE

I LIBRI CHE TI CONSIGLIO PER CRESCERE IN FOTOGRAFIA

mercoledì 10 agosto 2022

Esercizio di Editing e arte

Dopo aver visitato molte mostre ed essere rimasta devastata da allestimenti e editing, oltre dalla bruttezza e dal non senso di certi lavori sono a dare tre esercizi per il prossimo mese per chi avrà  voglia di cimentarsi con la passione della fotografia, quella vera.

ESERCIZIO N1

Leggere un libro, racconto, breve romanzo ma la scelta è libera.

Riassumere con 10 fotografie il racconto del libro.

Scatterete un tot di fotografie e ne sceglierete 10.

Creare almeno 5 gruppi di 10 fotografie diverse tra loro che raccontino la stessa storia.

Sceglierete quindi almento 50 fotografie da quelle che avete scattato


ESERCIZIO N2

Prendere le 50 fotografie e porle in sequenza a gruppi di 3 immagini e cercare di dare un ritmo visivo armonioso, bello, che inviti alla visione.

Creare almeno 10 ritmi visivi, EDITING diversi, e fotografateli.

Scegliere uno degli editing, quello che racconta meglio al storia e scrivere una storia completamente diversa da quella del libro.


ESERCIZIO N3

Studiate un autore e un suo libro di fotografie.

Non una monografica ma cercate un progetto fotografico di un autore e il libro che è stato realizzato con il progetto.

A questo punto segnate le cose che vi piaccioni, quelle che non vi piacciono.

Siate critici. 

Verificate poi se le cose che avete trovato nel libro fotografico si possono dire anche per il vostro editing.

Per chiarimenti 

scrivete

info@vanessarusci.com

Tre foto da Angels

Londra 2017 2022





domenica 6 giugno 2021

SORELLANZA: WORKSHOP ESPERIENZA FOTOGRAFICA IN TOSCANA LUGLIO 2021

 

QUESTA ESTATE SARA' UNA VERA RINASCITA! E HO TANTA VOGLIA DI INCONTRARVI!
Cari amici e care amiche spero che stiate tutti bene e che anche per voi sia un momento felice e di ripartenza.

Personalmente sono entusiasta di constatare che tutto sembra ripartire e che potremo tornare a incontrarci fisicamente.

A tal proposito ho pensato di riaprire la stagione dei workshop e della fotografia con un progetto che avevo nel cassetto da molto tempo.
UN WORKSHOP-ESPERIENZA TUTTO AL FEMMINILE!
Per i miei cari amici esclusi stiamo organizzando molti incontri in Autunno.


Troppo spesso sento le mie amiche donne lamentare la ristrettezza di certi progetti, certi workshop un po troppo tecnici o maschili.
Così, anche grazie ai progetti sviluppati in questi anni, con l'aiuto di un grande professionista e grande uomo, Antonio Manta, ho deciso di creare il workshop, o meglio, l’esperienza che avrei sempre voluto fare: un workshop/progetto tutto al femminile con un percorso ben progettato e finalizzato a realizzare una mostra e un libro.

Un percorso tra arte, antropologia, fotografia, storia ma che contempli  percezione, la sensorialità, al sensibilità.

Il tutto una full immersion di tre giorni, completi, dove staremo insieme e ci confronteremo, nella mia amata collina maremmana, nel cuore della Toscana, in un posto magico tra scavi etruschi e una natura forte e selvaggia.

Condividerò con voi tutte le mie esperienze fotografiche ma anche quelle umane e insieme svilupperemo il progetto che diventerà poi una mostra e un  libro.

Possono partecipare sia fotografe esperte che fotografe principianti, quello che conta è la voglia di sperimentare ed esprimersi sul tema della Donna e della Sorellanza.
 
Per avere tutte le info o iscriversi cliccate qui.
https://www.vanessa-rusci-arte.com/sorellanza-project
Vi aspetto e grazie se vorrete condividere tra i vostri contatti femminili così da creare un bel gruppo di lavoro.
Buona settimana

Vanessa
 
Per sapere di più su di me e sui miei  ultimi progetti cliccate qui.
https://www.vanessa-rusci-arte.com/

venerdì 27 aprile 2018

Dai miei appunti per il libro
Fotografia e 5 sensi
Esercizio Tattile: si prenda un oggetto e ad occhi chiusi si effettui un analisi tattile, si cerchi mentalmente di conoscere la sua superficie, la sua temperatura, la sua consistenza, si scrivano tutte le sue caratteristiche fisiche rilevabili al tatto. Si pensi poi a quali sensazioni e quali emozioni ci suscita. Successivamente si pensi a come fotografare per rendere quelle sensazioni. Selezioniamo la ottica adatta: grandangolo, normale, tele, la giusta inquadratura, scegliamo se fotografare a colori o in Bianco e nero e realizziamo scatti inizialmente senza curarci troppo del risultato ma lasciandoci guidare solo dalle nostre “intuizioni”.  Successivamente nella fase di Editing, la selezione, daremo un giudizio al lavoro svolto. Il mio è un invito nuovamente a scoprire immagini che non siano solo frutto di ragionamento. Lasciamoci stupire da eventuali risultati che ci potrebbero far dire: ecco, questa foto è proprio la sintesi di ciò che questo esercizio mi ha stimolato. Questo processo se ripetuto ci porta a essere molto consapevoli del nostro scatto non solo da un punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista del contenuto fotografico.

Nei prossimi approfondimenti parleremo di tatto e ritratto, tatto e food, tatto e reportage.

mercoledì 23 dicembre 2015

Restare fermi: esercizio sul luogo

Sempre alla ricerca di esercizi per far comprendere la meravigliosa arte di "far Fotografia"!

RIMANERE FERMI:
Scegliamo un posto e studiamolo bene, regaliamoci del tempo, impariamo a guardare davvero, nei miei corsi insegno la sensorialità anche come aspetto di osservazione.
Per chi mi legge da molto, anche in altri luoghi virtuali o chi ha seguito corsi con me, sa che parlo molto di "pregiudizio visivo". Quel modo di pensare che impedisce di "vedere" davvero e di realizzare fotografie personali e di qualità.
Ho scritto "regaliamoci del tempo", è molto importante infatti entrare in empatia con il luogo, capire i suoi ritmi, le sue dinamiche, osservare come la luce si muove nello spazio le ombre che crea.
Poi scegliamo dei temi:
ad esempio, colore, forme, presenze umano o animali.
O scriviamo una frase che il luogo ci suggerisce e sfidiamoci a sintetizzarla in una fotografia.
Tutte lo foto Copyright Vanessa Rusci
Pieve di Piana Buonconvento Siena Ottobre 2014 Smartphone Samsung  S5 Filtro Instagram 
 
Pieve di Piana Buonconvento Siena Ottobre 2014 Smartphone Samsung  S5 Filtro Instagram
 
Pieve di Piana Buonconvento Siena Ottobre 2014 Smartphone Samsung  S5 Filtro Instagram
 
Pieve di Piana Buonconvento Siena Ottobre 2014 Smartphone Samsung  S5 Filtro Instagram

Pieve di Piana Buonconvento Siena Ottobre 2014 Smartphone Samsung  S5 Filtro Instagram
 
Pieve di Piana Buonconvento Siena Ottobre 2014 Smartphone Samsung  S5 Filtro Instagram

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Pieve di Piana Buonconvento Siena Ottobre 2014 Smartphone Samsung  S5 Filtro Instagram

venerdì 18 dicembre 2015

Come trarre di più dai concorsi fotografici

Cari amici un post veloce e con un link da seguire per scaricare un bel pdf (visionabile anche on line) che ho trovato su Lens Culture, una realtà che ,se non la conoscete, dovete mettervi subito a spulciare!
Ho più volte sottolineato l'importanza di partecipare ai concorsi fotografici, guardando il livello ovviamente, perchè diciamolo vincere un premio di fotografia fa sempre piacere, soprattutto se in palio ci sono dei bei premi, ma vincerne uno con una giuria con grande reputazione credo valga molto molto di più.
Un buon concorso oltre a darvi la possibilità di farvi fare magari una mostra, avere un catalogo, vi da la possibilità di essere visti negli ambienti che contano.
Inoltre vi obbliga a tenere a posto l'archivio, a fare editing, a riguardare i vostri lavori o forse a farne di nuovi.

Questa guida mi sembra ottima, racconta davvero come far fruttare l'esercizio della pratica di inviare un proprio lavoro, o una foto a un concorso fotografico.

scarica la guida o visualizzala on line

E dopo questo vi segnalo anche il concorso proprio di Lens Culture che scade però il 21 Dicembre 2015, comunque sia iscrivetevi alla loro newsletter e seguiteli anche sui social, ingiuria i nomi più importanti della critica, della fotografia, della curatela mondiale.

link concorso

In bocca al lupo e buona lettura!



mercoledì 16 dicembre 2015

L'Abbazia di Lacock

Perchè un esercizio con questo titolo?
Perchè questo luogo ha un legame importante con la fotografia.
Si tratta infatti di una vecchia Abbazia, fondata da Ela, la Contessa di Salisbury durante il regno di Enrico III (1216 - 1272) come abbazia dell'Ordine di Sant'Agostino. Suo marito era William Longespee, un figlio illegittimo di Enrico II. L'abbazia ha prosperato durante il Medioevo. I ricchi campi che erano stati donati da Ela garantivano grandi introiti dalla lana.
In seguito alla dissoluzione dei monasteri nel XVI secolo Enrico VIII vendette l'abbazia a Sir William Sharrington che la convertì in abitazione nel 1539 e ne demolì la chiesa. Vennero fatte poche altre modifiche al monastero vero e proprio, mentre vennero invece aggiunte una torre (durante il Rinascimento) e varie grandi stanze. (fonte Wikipedia).
Ma arriviamo a quello che ci interessa di più per la fotografia:
La casa in  passò alla famiglia Talbot (vi dice niente questo nome?) e  John Ivory Talbot negli anni '50 del XVIII secolo fece fare alcune modifiche in stile neogotico dall'architetto Sanderson Miller. Nel 1835 William Fox Talbot  (eh si proprio lui!) fece uno dei primi negativi fotografici tuttora esistenti conosciuti: il soggetto era una finestra nella galleria sud dell'abbazia. Continuò a fare esperimenti nell'abbazia e nel 1840 scoprì il processo fotografico negativo/positivo, sul quale si è basata la fotografia moderna.
L'abbazia ora ospita un museo dedicato al lavoro pionieristico di Talbot.
Il chiostro dell'abbazia
Questo luogo è stato anche utilizzato come set cinematografico per alcuni film della serie di Harry Potter.
In onore quindi a un luogo così tanto importante per la fotografia, l'esercizio di oggi consiste nel fotografare una chiesa, o una abbazia.
La sfida però è quella di lavorare ancora sull'inquadratura, ovvero riuscire a trovare delle inquadrature che raccontino qualcosa della vostra esperienza nel luogo.
Uscite per una volta dallo stereotipo della cartolina e fotografate qualcosa che vi riguarda.
Qualche consiglio?
Leggete qualcosa sul luogo, documentatevi, questo da sempre molte idee su cosa scattare.
Ascoltate i rumori e lasciatevi guidare da essi.
Avvicinatevi alle pareti, toccatele, sentite il freddo o il caldo.
Tuffatevi in mezzo alla gente o ritagliatevi un angolo silenzioso.
Dedicate del tempo a questa perlustrazione...
e poi...
Fate una fotografia mossa! (lavorate quindi con tempi di esposizione lunghi)
Fate una fotografia sdraiandovi a terra, lavorate sulla esposizione e provate sia una sovraesposizione che una sottoesposizione... ma la cosa più importante che la fotografia sia ispirata alla vostra esperienza, lo ripeto.
Uscire dal pregiudizio visivo è la vera sfida.
Buon lavoro!

mercoledì 9 dicembre 2015

Come realizzare una fotografia interessante

Salve amici, sono appena rientrata da Londra, dove ho visitato mostre e gallerie per 25 giorni.

Torno carica di entusiasmo e voglia di condividere e di riprendere a stimolare la ricerca fotografica di ognuno di noi.

La mia riflessione di oggi parte da un concetto che sento spesso ripetere nei vari incontri fotografici:
realizzare una fotografia interessante.

Sul concetto di Interessante ci sarebbe da scrivere per giorni.

Quello che voglio invece fare oggi è stimolare in voi una ricerca, qualcosa che vada a toccare il vostro personale ed esclusivo modo di vedere.

Quindi ecco l'esercizio di oggi:

- uscite fuori e scegliete un soggetto immobile (un palazzo, una fontana, un albero un muretto...) impostate una focale fissa al vostro obiettivo che non sia più lunga di 35 mm, quindi o 18, 20, 24... e realizzate 5 scatti del soggetto, senza inquadrare con l'occhio ma cercando di posizionare la macchina in posizioni che inquadrando normalmente non riuscireste a realizzare: mettere la macchina a terra con l'obiettivo rivolto verso l'alto magari avvicinandolo molto alla parete del palazzo o al tronco dell'albero.
Oppure mettete la macchina appoggiata alla parete del palazzo, o sulla fontana nel punto più in alto.

Insomma vi sto invitando a cercare inquadrature differenti dalla vostra normale.

Così che possiate imparare sia l'aberrazione che i grandangoli danno alle foto sia l'infinita potenzialità di queste ultime nella composizione.

Vi chiedo di farlo senza guardare perchè il nostro cervello è molto potente e tende sempre a rimanere nei percorsi segnati.

Capito tutto? :-)

Se volete poi postate i risultati del vostro lavoro e li commenteremo insieme!

Ecco alcune prove che ho fatto:
Foto realizzata all'interno della istallazione Video  Liquid Eyes di Andrea Bassega appoggiando la macchina fotografica alla parete obiettivo 28 mm 

Foto realizzata all'interno della istallazione Video  Liquid Eyes di Andrea Bassega appoggiando la macchina fotografica alla parete obiettivo 35 mm

Fotografia realizzata appoggiando la macchina fotografica a an tronco d'albero con l'obiettivo rivolto verso il basso, obiettivo 35 mm 

Fotografia realizzata appoggiando la macchina fotografica a terra obiettivo 35 mm